Sebbene la parte finora scoperta sia minima, visitare le rovine di Jerash (in arabo جرش) è un’esperienza emozionante.

Questo sito è assolutamente uno dei più belli della Giordania settentrionale non molto distante dalla capitale Amman, luogo ameno anche per un soggiorno di una notte (nella città nuova, s’intende!).

Jerash, ovvero Gerasa, ovvero l’antica Antiochia di Giordania (da non confondere con quella in Sira), è la capitale dell’omonima regione giordana. Definita la “Pompei dell’Asia”, è una fra le città di epoca romana meglio conservata al mondo ed è situata sulle rive del fiume Wadi Jerash, abitata da oltre 6500 anni. L’ottimo stato di conservazione delle sue rovine consente agli archeologi, agli storici e persino al visitatore di immaginare la vita quotidiana in epoca imperiale, quasi come dentro un film.

E a me, come per Pompei, l’immedesimazione è talmente facile, da farmi venire la pelle d’oca….. Nonostante vi siano diverse altre città romane simili nel Medio Oriente, Jerash si distingue per il gran numero di strutture rimaste intatte, quasi non subissero il passare del tempo…
Quando si arriva a Jerash, con le sue strade di provincia e i piccoli orti dove si vendono frutta e verdura, è difficile sospettare il suo passato tanto illustre. Tuttavia, non appena si attraversa l’imponente Arco di Adriano, che segna il confine tra la parte nuova della città e quella antica, si capisce immediatamente che non era un semplice centro di provincia, ma una città prospera e potente.