Come dimenticare il lago di Langano!
Qui i villaggi sono fatti di capanne di legno e paglia e lo stile di vita degli abitanti è semplice, ma non facile, senza elettricità, con l’acqua a disposizione solo nei pozzi, che spesso sono molto lontani dalle abitazioni.
Ogni giorno, a qualunque ora, le donne e le bambine vanno e vengono dai pozzi, trasportando pesanti taniche sulla schiena, pur di avere acqua nelle capanne. E anche il lavoro nei campi è molto pesante: quasi tutti i lavori sono svolti a mano: gli uomini adoperano vanghe rudimentali o aratri primordiali trainati dai buoi, mentre le donne trasportano sulla schiena enormi quantità di erba o di legna.
Ma dall’altra parte del lago, c’è un’altra realtà: i bungalow dei resort nei quali alloggiavamo, circondati dai giardini tropicali, sulle rive del lago nel quale si specchiano i Monti Arsi.
Fluorite e minerali ferrosi hanno proprietà benefiche per la pelle
Il lago è ricco di pesci e spesso si partiva la mattina presto, su fantomatiche barche a motore per andare a pescare gli orribili pesci gatto che alla sera ci mangiavamo e che inevitabilmente soffiavano nel momento i cui veniva tagliata loro la testa.
L’acqua del lago è fredda, percorsa da inaspettate correnti calde e contiene un’alta percentuale di fluorite e minerali ferrosi, che hanno proprietà benefiche per la pelle.
Ma a noi bambini non interessava molto e passavamo il tempo a tuffarci dalle spiagge scure nelle acque dai colori incredibili che sfumano dal risa al beige.
L’unico inconveniente era che dal nostro bungalow alla spiaggia bisognava attraversare un piccolo stagno, dove proliferavano le sanguisughe ed evitarle era impossibile. Ma nulla ci tratteneva dal passare ore nel lago dalle acque colorate.
Il lago di Langano è una delle tappe della Valle dell’Omo, un viaggio incredibile nella storia dell’uomo.
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